Tour de France 2024, Mathieu Van Der Poel: “Voglio aiutare Philipsen nelle volate, ma anche vincere una tappa”

Mathieu Van Der Poel spera di poter alzare le braccia al cielo, ma anche di aiutare a vincere, al Tour de France 2024. Il campione del mondo sarà al via della sua quarta Grande Boucle e punta a tornare ad esultare dopo averlo fatto solo nel corso della prima partecipazione, quella del 2021, quando riuscì anche a vestire per alcuni giorni la Maglia Gialla. Il neerlandese della Alpecin-Deceuninck, che, come lo scorso anno, cercherà inoltre di aiutare il compagno di squadra Jasper Philipsen nelle volate, sembra invece tirarsi fuori dalla lotta per la prima Maglia Gialla, considerando la frazione inaugurale troppo impegnativa.

Una prima tappa che prenderà il via da Firenze, posto che evoca bei ricordi al 29enne; nel 2013, infatti, fu proprio nel capoluogo toscano che vinse il mondiale juniores: “È stato tanto tempo fa, ma è stato un giorno speciale – le parole di Van Der Poel, riportate da ADAnche allora era un percorso molto duro. Ed ero un po’ più leggero, quindi forse uno scalatore migliore di adesso“.

L’iridato di Glasgow 2023 ritiene quindi di non riuscire a superare le tante salite presenti il primo giorno per giocarsi la prima Maglia Gialla: “Le prime tappe sono piuttosto dure. Questa domanda mi è stata posta anche l’anno scorso e alla fine la tappa si è rivelata troppo difficile. Certo, dipende sempre da come corri. Vedremo. Sarà al limite. C’è in palio la Maglia Gialla e molte squadre sono interessate. Non è che ne abbia nemmeno fatto un grande obiettivo“.

L’obiettivo resta invece quello di un successo parziale: “Naturalmente, vincere un’altra tappa del Tour sarebbe molto bello per me. Non ci sono riuscito l’anno scorso ed è passato un po’ di tempo. Voglio anche assistere al meglio Jasper negli sprint. Preferisco vincere da solo, ma una cosa non intralcia l’altra”.

La prima tappa del Tour segnerà il rientro alle gare del 29enne dopo più di due mesi: “Potrei correre un po’ di più, ma in passato abbiamo visto che questa potrebbe essere la migliore preparazione per me. In vista dei Giochi Olimpici, ho bisogno anche di quella base per affrontare bene il Tour”. Dopo la Grande Boucle, infatti, il focus si sposterà sulle Olimpiadi: “I Giochi sono l’obiettivo principale di quest’estate, ma non ci sto ancora lavorando. Non è che sto correndo il Tour in preparazione per i Giochi. Mi sono allenato abbastanza duramente per provare a vincere una tappa qui“.

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